Angelina Pauluzzi, ritrattista tedesca, è a Spoleto per Terence Hill
di Manuele Fiori
Ragazza della porta accanto, viso ingenuo e caschetto rosso, carnagione chiarissima, tipica della sua nazionalità, graziosa, disponibile e con due mani bellissime oltre che baciate dalla Provvidenza. Questa è Angelina Pauluzzi in poche parole, una ragazza tedesca d’origine italiana che è venuta a Spoleto per consegnare un suo ennesimo regalo (di cui non ci svela nulla) al nostro “Don Matteo”.
“Ho imparato la lingua italiana proprio guardando la fiction del prete italiano – ci dice con un sorriso invidiabile – perché al mio paese riuscii a sintonizzare la Rai e volevo esercitarmi per poi venire a vedere il Paese di mio nonno paterno (originario di Udine, ndr)”.
Con questo scopo Angelina ha conosciuto prima Gubbio e poi Spoleto, alcuni attori del cast e un gruppo di fedelissimi fan al quale è iscritta per avere ogni novità in tempo reale.
Con questa motivazione ha preso il treno dalla Germania e si è spostata fino alla città del Festival, ha passato un’intera giornata a Piazza Duomo per l’ennesima consegna ai suoi beniamini prima del ciak d’esordio e poi si è ritirata in albergo.
Disegna per passione e per lavoro, ritratti e paesaggi, e beata lei che riesce a vivere di ciò.
Inoltre ha creato una linea di disegni per bambini che è stata impressa anche su tazze, t-shirt e altri gadget che, allo scopo originario, era nata solo per portare sollievo a bambini ricoverati in un ospedale pediatrico specializzato in malattie cardiache. Il perché è ovvio “Ridere è importante – ci ricorda Angelina – credo che sia l’inizio di ogni cura. Anch’io ho un problema di cuore… e voglio stare vicino a chi è come me pur senza questa consapevolezza.”.
Angelina, ormai diventata popolare anche grazie al suo sito internet e alla sua pagina Facebook da oltre 14.000 “like”, ci ha re-inverdito il grande insegnamento che quando è il cuore a comandare, la vittoria è assicurata. Grazie!